I consigli per comprare una macchina con il prestito online
Dopo anni di espansione, il mercato delle auto è scivolato in un periodo critico
Se lo scorso anno ha fatto segnare un -3,3%, a gennaio si è sfiorato il -8%. L'inversione di tendenza è stata segnalata dall'Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri.
Questa ha indicato tra i fattori scatenanti lo stato di salute dell'economia italiana, e l'incertezza sul modo in cui gli enti locali decideranno di disciplinare la circolazione delle auto diesel.
Attualmente, ad esempio, in alcune regioni del Nord è stato siglato un accordo che bandisce i veicoli più "anziani" e quindi responsabili di un maggior numero di emissioni.
L'altra faccia della medaglia è rappresentata dall'aumento delle richieste di prestiti dedicati all'acquisto di un'auto.
Il fenomeno si è accompagnato all'erogazione di maggiori importi: il valore medio ha infatti registrato nel 2018 un +2,9 % a fronte dell'anno precedente.
Meglio rivolgersi ai concessionari o alla banca, per ottenere il prestito?
È una valutazione, questa, il cui esito varia da caso in caso. In linea generale i concessionari mettono a disposizione procedure più snelle e convenienti, che si sono rivelate particolarmente appetibili negli anni della crisi, quando gli istituti di credito erano più restii ad "aprire i cordoni della borsa".
Prima di scegliere se affidarsi al concessionario o alla banca è consigliabile verificare qual è il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) proposto.
Tale voce, infatti, comprende anche spese quali le commissioni di studio e apertura, che determinano l'effettiva sostenibilità del finanziamento.
Un altro parametro di cui tenere conto è la riserva di proprietà, clausola che impedisce di vendere e cedere il veicolo prima dell'estinzione integrale del finanziamento.
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di Luigi Porcelli