Lavoro dipendente? Quale prestito ti conviene davvero?

23.04.2018

Quali sono i migliori prestiti per dipendenti?

I lavoratori dipendenti dispongono di uno strumento potentissimo, che si definisce la Cessione del Quinto. Questo strumento, imposto per Legge, consente di rateizzare un qualsiasi pagamento con addebito diretto in busta paga, per una percentuale pari al 20% dello stipendio netto mensile.

I prestiti per dipendenti pubblici o privati 

Richiedono come garanzia le ultime due buste paga e ci possono essere diversi fattori che consentono di valutare la rata dovuta.

Vediamone alcuni

- Età del dipendente;

- Presenza di ulteriori finanziamenti o mutui;

- Iscrizione al CRIF o presenza di insoluti passati;

- Presenza di un garante;

- Eventuali proprietà da ipotecare per garantire il mutuo.

Un dipendente può richiedere diversi prestiti, in base alle necessità e all'importo da finanziare. 

Scopri

Per i dipendenti pubblici, ad esempio, è attiva la convenzione INPDAP, che consente di avere prestiti con TAN ridotto e diverse soluzioni di finanziamento. Il piccolo prestito, di un anno o pluriennale, consente di stipulare finanziamenti da 12 a 48 rate con TAN fisso del 4,25% e spese pari allo 0,20%.

Fra altri prestiti dedicati ai dipendenti esiste il prestito Gestione Poste, dedicati ai dipendenti di questo Ente pubblico, che consente la stipula di un prestito a rata agevolata.

Esistono poi dei prestiti per dipendenti privati

Questi vengono promossi sia da finanziarie private che da banche, per facilitare i lavoratori che hanno bisogno di un finanziamento. Le finanziarie private, oltre ai documenti di identità del richiedente e delle buste paga come garanzia, richiedono spesso la stipula di un'assicurazione sul mutuo: di solito il TAN si attesta fra il 9 e il 14% e il TAEG intorno al 16%.

Un dipendente con una busta paga netta di 1.200 euro può richiedere un prestito rimborsabile in massimo 4 anni, fino a 30.000 euro di importo finanziato, per una rata massima di 300, 350 euro al mese.

Il consiglio è quello di considerare sempre i costi di gestione e fare un calcolo includendoli nella rata: mediamente essi si attestano intorno allo 0,20-0,30% del dovuto mensile.

I prodotti offerti dalle Banche e dalle Finanziarie per i dipendenti privati sono moltissimi 

Quindi la cosa migliore è studiare l'offerta e leggere attentamente i fogli illustrativi a corredo della documentazione, per non imbattersi in sorprese.

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di Luigi Porcelli

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