Quando richiedere la cessione del quinto?
Dipendenti e pensionati in cerca di un prestito hanno un'opportunità in più
Si tratta della cessione del quinto
particolare forma di finanziamento introdotta nel dopoguerra che comporta il rimborso del creditore direttamente dal datore di lavoro del debitore attraverso rate mensili il cui ammontare non deve superare il 20%(un quinto, appunto, dello stipendio o pensione al netto delle ritenute). In particolari circostanze si può arrivare al doppio quinto, ovvero la trattenuta del 40% sulla busta paga.
Durata minima e massima della cessione del quinto
Il finanziamento deve "spalmarsi" almeno su due anni ma non più di dieci.
Insomma, nessun problema di rimborso per la banca o la finanziaria erogante, visto che il richiedente beneficia di un contratto in ogni caso a tempo indeterminato? No, perché il dipendente può tecnicamente essere licenziato, ed il pensionato decedere prima che il rimborso sia stato integrale. Dunque, per tutelarsi, gli istituti di credito richiedono la sottoscrizione di un'assicurazione sui rischi vita e impiego nel primo caso, e nel secondo impongono che la scadenza del contratto avvenga entro il 90esimo anno di età del cliente e che questo paghi una polizza inerente la premorienza.
La copertura sul rischio impiego interviene invece nel caso in cui il dipendente sia licenziato o resti senza lavoro, dando il diritto alla banca o alla finanziaria di rivalersi sul Trattamento di Fine Rapporto maturato fino a quel momento.
Giuliana Ferri