Il rapporto di amore-odio che abbiamo con i finanziamenti
Il denaro contante esercita sugli italiani un fascino irresistibile
Infatti si è confermata, nell'ultimo anno, una tendenza già emersa.
Si tratta della ritrosia dei consumatori a chiedere un prestito finalizzato all'acquisto di un'auto, di un pacchetto-vacanze, o di un immobile.
Un quadro, questo, tracciato da Mister Credit©, che ha analizzato la propensione degli italiani al credito attingendo ai dati provenienti da Eurisc, il sistema gestito da CRIF che contiene circa 90 milioni di posizioni creditizie.
Nel 2018 il 25% circa dei finanziamenti concessi è stato costituito da mutui: a richiederli circa il 40% della popolazione attiva, per un +5% rispetto a due anni fa.
La quota più cospicua dei finanziamenti erogati ha riguardato l'acquisto di veicoli ed elettrodomestici.
Seguono i contratti stipulati per arredare casa o viaggiare. Per quanto riguarda i mutui, invece, circa un quarto del totale è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile.
Gli italiani si confermano un popolo ancorato alla concretezza: 7 su 10, infatti, vivono nella casa di proprietà.
Qual'è il prestito medio richiesto?
La rata media mensile pagata è stata di 350 euro, l'1,3% in meno rispetto al 2017.
L'analisi viene integrata dai dati provenienti dall'osservatorio congiunto di Facile.it e Mutui.it che hanno esaminato circa 40mila richieste di mutuo presentate da gennaio a dicembre 2018.
Lo scorso anno ha registrato un sensibile aumento del Loan To Value (LTV)
Cioè la quota finanziata sul costo dell'immobile. Tale parametro è infatti passato dal 60% al 65% sui finanziamenti erogati.
Un ruolo importante, in quest'ottica, ha avuto il Fondo Garanzia Prima Casa, tramite il quale, in alcuni casi, l'importo concesso ha coperto integralmente il prezzo da pagare. In lieve aumento l'età media del mutuatario, che è passata da 40 a 41 anni.
Giuliana Ferri
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