Prestito o Cessione del Quinto? Cosa conviene di più?
Se sei arrivato a quest'articolo vuol dire che sei alla ricerca di un prestito e ti hanno proposto una cessione del quinto. Giusto?
Allora leggi le differenze rispetto ad un prestito.
Il prestito o la Cessione?
Tecnicamente NON c'è nessuna differenza. Purtroppo nel linguaggio finanziario la parola Cessione del Quinto è stata introdotta dagli addetti ai lavori e questo non ha fatto altro che complicare la comprensione all'utenza.
La Cessione del Quinto è un PRESTITO PERSONALE a tutti gli effetti, anzi spesso è molto più conveniente rispetto ad altre forme di finanziamento con Tassi d'interesse inferiori del 3-4%.
Ma allora perché se ti propongono una cessione del quinto tu preferisci dire di no?
Semplice 😀 Non hai capito la terminologia è nel dubbio preferisci il PRESTITO PERSONALE, ma non sai che è sostanzialmente la stessa cosa.
Come funziona un Prestito?
Normalmente si richiede un importo, si presenta un documento d'identità e una prova di reddito (stipendio, pensione, ecc.) e se la rata non è troppo alta rispetto alla capacità di spesa, nel giro di 1 settimana viene emessa una delibera.
Successivamente, per la messa a disposizione dell'importo, viene chiesto come si intende rimborsare il finanziamento.
Come viene rimborsato un prestito?
Esistono 2 modi, tra i più diffusi in Italia.
- Rimborso con rate mensili addebitate su un conto corrente (RID, rapporto interbancario diretto)
- Addebito sulla busta paga o cedolino della pensione
In quest'ultimo caso, con l'addebito sulla busta paga o cedolino pensione, si parla di Cessione del Quinto.
Ma perché si chiama Cessione del Quinto?
Perché scegliendo la modalità di addebito della busta paga o pensione, la legge ha stabilito che non si può prelevare più di un quinto del totale stipendio o pensione.
Si è deciso questo per evitare di esagerare con gli addebiti sulle entrate mensili, ma anche per tutelare i consumatori da eccessivo sovraindebitamento.
È perché conviene la Cessione del Quinto?
Ovviamente perché la Finanziaria ha meno rischi nel prelevare le rate direttamente dallo stipendio o dalla pensione mensile.
Quindi a fronte di un minore rischio, offre tassi d'interessi più bassi.
Tutti possono scegliere questa formula più conveniente?
No! Purtroppo questa formula può essere scelta solo da chi ha una regolare busta paga o una pensione INPS o di altro ente riconosciuto.
Chi ha la p.iva ovviamente non può orientarsi verso quest'offerta in quanto non ha busta paga addebitabile quindi dovrà accettare prestiti a tassi molto più alti per bilanciare il rischio di insolvenza.
di Luigi Porcelli
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