Auto: puoi ottenere il 10% anche su queste spese
Di cosa parliamo quando parliamo di cashback?
Della possibilità di ottenere un rimborso sui pagamenti tramite carta effettuati nei negozi fisici
Comprese quelle relative alla propria auto. Perciò, almeno i "dolori" relativi ai motori, auspicabilmente, saranno un po' più leggeri, da qui alla prima metà del 2022.
Un esempio? Puoi risparmiare (e quindi, guadagnare nel futuro a breve termine) sul carburante (benzina, energia elettrica...) ogni volta che fai rifornimento. È sufficiente accertarti che presso il distributore scelto sia disponibile e attivo il POS.
La tua macchina ha bisogno di una messa a punto?
Riparazione o sostituzione del motore, intervento sulla carrozzeria, cambio olio, o altro? Anche queste voci di spesa sono ricomprese nel piano cashback. Ciò significa che puoi usufruire di un rimborso entro il 10% sui pagamenti effettuati per un massimo di 150 euro (entro il 31 dicembre 2020).
Il "contachilometri" si azzera idealmente, per ripartire il 1° gennaio: stesso tetto, ma spalmato su sei mesi. Considerando che il cashback sarà in vigore fino a giugno 2022, l'importo massimo che potrà ri-ottenere ciascun cittadino è pari a 600 euro.
Adesso passiamo alle note...dolenti. Vale a dire, le voci di spesa non rimborsabili. In linea generale sono fuori dal cashback tutte le tasse e tributi; quindi mettiti l'anima in pace, bollo ed assicurazione continueranno ad essere interamente a tuo carico...
Giuliana Ferri
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