Come richiedere (e ottenere) il bonus affitti 2021
È indiscutibile che l'essere umano, per innato istinto di conservazione,
sia costantemente incline a scegliere/preferire ciò che soddisfa i suoi bisogni ed interessi (materiali, fisici, emotivi, relazionali).
Spesso, però, questo significa ledere o limitare i diritti altrui o il bene comune. In casi estremi, quando si agisce con la metodicità impietosa di un rullo compressore (e la totale assenza di scrupoli), si arriva addirittura eliderli e cancellarli.
E la dinamica si esaspera in momenti di emergenza, quando le risorse scarseggiano, si fa strada l'incertezza, ed il panico tiene in scacco anche chi, in situazioni "normali" apparivano lucidi e razionali.
L'ultimo esempio in tal senso è rappresentato dalla pandemia di Covid19, la miccia che ha fatto esplodere plurime guerre tra poveri...e dimostrato che gli squali sono una specie ben lontana dall'estinzione.
Basta guardare al panorama del mercato immobiliare, focalizzandosi sul settore degli affitti. Migliaia di negozianti hanno dovuto abbassare la saracinesca, impossibilitati a soddisfare pretese di guadagno ormai irrealistiche da parte dei locatori.
Molti di questi infatti, dimostrandosi privi di lungimiranza, sguardo prospettico e pragmatismo, hanno adottato il motto: mi spezzo ma non mi piego.
Così, non hanno accettato alcuna riduzione del canone precedentemente pattuito, convinti che in breve tempo avrebbero rimpiazzato il vecchio affittuario con uno nuovo, dal portafoglio gonfio.
Invece, l'unico effetto che hanno ottenuto è stato AZZERARE le entrate derivanti dall'affitto degli immobili.
Fortunatamente, molti altri proprietari hanno saputo coniugare concretizza, flessibilità ed un pizzico di empatia, ed hanno pattuito una riduzione del canone con i conduttori.
Ciò ha permesso a entrambi di barcamenarsi, pur tra comprensibili difficoltà, nei mesi più duri della pandemia.
A questi lungimiranti proprietari (persone fisiche e giuridiche) è destinato un contributo disciplinato dal Decreto Sostegni.
Bonus affitti 2021: quali sono i requisiti?
La misura riguarda i locatari che al 31 dicembre 2020 hanno registrato una riduzione del risultato economico d'esercizio rispetto al 31 dicembre 2019. A condizione che:
- avessero accordato un ribasso del canone d'affitto nel periodo compreso tra il 25 dicembre 2020 ed il 31 dicembre 2021;
- il relativo contratto d'affitto fosse stato siglato a partire dal 29 ottobre 2020;
- l'immobile rappresenti l'abitazione principale per il conduttore, e si trovi in un Comune ad alta densità abitativa.
L'iniziale termine del 6 settembre 2021 per la presentazione telematica della domanda (via sito di Agenzia delle Entrate Riscossione) è stato esteso al 6 ottobre.
Ultimo, ma non meno importante, l'importo del bonus affitti equivale al 50% delle rinegoziazioni al ribasso e può arrivare ad un massimo di 1.200 euro.
Giuliana Ferri
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