Come si calcola il TAEG nei finanziamenti?
Sei pronto al grande passo, finalmente! Dopo lunga e approfondita riflessione, hai deciso di mettere la parola fine alla tormentata stagione della casa in affitto.
Dopo anni scanditi dalla sfiancante routine fatta di annunci da setacciare, contrattazione del canone e trasloco, infatti, hai capito che mai come ora il momento potrebbe essere propizio ad acquistare a condizioni vantaggiose.
A seguito del protrarsi della pandemia, infatti, il mercato immobiliare ha registrato una marcata contrazione della domanda, che, a sua volta, ha determinato un ribasso dei prezzi...e dei tassi d'interesse.
Un mutuo sostenibile, quindi, sembra essere, finalmente, a portata di mano. A patto di sapersi districare tra TAN e TAEG traducendo in informazioni concrete ed utili quelli che, ad un occhio inesperto, appaiono come numeri presi a caso.
Di cosa parliamo quando parliamo di TAN e TAEG
Quando sottoscriviamo un finanziamento o mutuo, i parametri da monitorare sono il Tasso Annuo Nominale ed il Tasso Annuo Effettivo Globale.
Il TAN è la quota percentuale di interessi contenuta nella rata mensile di rimborso. Il TAEG, invece, indica il totale degli interessi pagati sull'importo erogato da banca o finanziaria.
Quest'ultimo pesa maggiormente - ed in modo più significativo - sull'effettiva convenienza di un mutuo, in quanto viene applicato sulla somma ricevuta dal cliente, al netto dei costi di perizia e di accensione del conto corrente.
Se il rimborso del finanziamento avviene tramite rate mensili, la "forbice" tra TAN e TAEG sarà notevole. In caso, invece, di versamenti più diluiti nel tempo, i valori dei due parametri saranno omogenei.
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Carlo De Rossi
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