Dove richiedere l'anticipo del TFS?
Dopo 40 anni di lavoro, la pensione sembra ormai a portata di mano
Tecnicamente, infatti, stai per maturare i requisiti richiesti per ritirarti e dedicarti a ciò che ami
Nella realtà, però, trascorreranno altri 2-3 anni, in attesa di raccogliere i frutti del tuo lavoro. E saranno anche i primi della nipotina che tua figlia darà tra poco alla luce...
Vorresti almeno poterle dare un sostegno materiale ed economico, in modo che la new entry trovi un'atmosfera il più serena ed accogliente possibile.
Così, avresti bisogno di ricevere un acconto sul Trattamento di Fine Servizio (il TFR dei dipendenti pubblici) accumulato da quando hai iniziato a lavorare per lo Stato. Ma si può, ti chiedi? "A conti fatti sarebbe un vero e proprio prestito..."
La risposta è sì ad entrambe le domande. Puoi usufruire IN ANTICIPO di una quota della somma che ti spetterebbe al momento della pensione (articolo 23 del Decreto 4/2019).
E per farlo devi chiedere un prestito bancario, su cui matureranno gli interessi, che saranno rimborsati all'istituto di credito mediante decurtazione dal Trattamento di Fine Servizio originario.
Cos'è il TFS, chi può richiederlo ed a quanto ammonta
I destinatari sono i dipendenti pubblici e statali che hanno raggiunto i requisiti per andare in pensione, e vogliono bypassare la lunga attesa (circa 2 anni) prevista per incassare "fisiologicamente" la somma. Un elemento, questo, che ha fortemente svantaggiato la categoria rispetto agli omologhi del comparto privato.
È possibile ottenere un prestito bancario per un massimo di 45mila euro (lordi), previa presentazione della documentazione, rilasciata dall'INPS, comprovante il diritto all'anticipo sul TFS. Contestualmente è necessario fornire all'istituto di credito l'autodichiarazione relativa allo stato di famiglia.
Se la banca accoglie la richiesta, l'anticipo sul TFS viene erogato entro 15 giorni.
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Carlo De Rossi
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