Un’iscrizione in Crif è per sempre (?)

28.09.2020

Il dilemma turba i sonni di milioni di italiani, angosciati dall'eventualità di essere marchiati a vita

La segnalazione, infatti, determina un effetto domino potenzialmente letale: inserimento in black list - accesso al credito impedito in tutte le sue forme - paralisi della vita professionale e privata - sconforto - atti di autolesionismo (?).

Tuttavia, il "diavolo" Crif non è così brutto come lo si dipinge, in quanto al suo interno confluiscono NON SOLO i dati negativi (rate del mutuo saltate, richieste di finanziamento respinte...), ma anche quelli positivi (prestiti ricevuti, pagamenti effettuati puntualmente...). Insomma, il Crif registra il curriculum creditizio di ciascuna persona che, almeno una volta nella vita, abbia avuto rapporti con banche e finanziarie.

Dunque, sulla carta, il Crif rappresenta una garanzia per entrambi i poli del mercato, sia quello dell'offerta di denaro, che quella della domanda. L'accesso all'informazione, tanto più quando come in questo caso è molto specifica, dovrebbe implicare trasparenza, esemplificazione delle procedure, velocità, ed alto grado di soddisfazione.

Che fine fanno i dati contenuti in Crif?

Sia quelli negativi che quelli positivi generalmente si cancellano al termine di finestre temporali prefissate, e diverse da caso a caso. Un esempio? Il pagamento ritardato di una o due rate dovrebbe essere rimosso in automatico dopo un anno dalla comunicazione del saldo. Se invece le scadenze mancate sono almeno tre, sono necessari due anni, ma a patto che i successivi versamenti siano avvenuti con puntualità.

Per i finanziamenti rimborsati senza intoppi di sorta servono comunque tre anni a partire dalla conclusione del contratto. Se invece la restituzione dell'importo erogato dalla banca non è mai avvenuta, la cancellazione automatica dal Crif al termine dei 36 mesi non impedisce la segnalazione all'albo dei cattivi pagatori.

Se poi l'iscrizione in Crif è stata frutto di un errore o svista della banca, o della mancata registrazione di un pagamento regolarmente avvenuto, si può chiedere e ottenere la rimozione dal database anche prima delle suddette tempistiche.



Carlo De Rossi


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