Di partite IVA, fatture elettroniche, regime forfettario e altri drammi

08.03.2024

Una delle più recenti riforme della legge finanziaria prevede l'obbligatorietà all'uso della fattura elettronica anche con il regime forfettario.

Fino ad ora questo obbligo esisteva solo per il regime ordinario ma dal primo gennaio del 2024 è diventata obbligatoria anche per chi ha una tassazione agevolata.

Come fare per spendere il meno possibile senza svenarsi e impazzire dietro a mille termini e voci?

La fattura elettronica sul sito dell'Agenzia delle entrate

Se fino a poco tempo fa bastava compilare la fattura e mandarla via mail, adesso è obbligatoria anche con il regime forfettario.

Con la fattura elettronica lo stato italiano si pone l'obiettivo di tracciare tutti i pagamenti delle partite iva, combattere l'evasione e al contempo raccogliere le informazioni sui contribuenti.

In effetti, guardando i dati dalla sua introduzione sul regime ordinario, la manovra ha avuto successo eliminando oltre il 20% di evasione Iva.

Sostanzialmente si tratta di inviare la propria fattura attraverso una piattaforma centralizzata con un codice identificativo. Questa raccolta di dati è utile sia allo Stato, ma anche agli interessi dei liberi professionisti.

Sono nati infatti diversi siti gestionali che, oltre a farvi inviare la fattura elettronica prevedono anche:

  • Sistemi di analisi del business

  • La raccolta di tutte le fatture in unico posto

  • Eliminazione del cartaceo

  • Segnalazione delle scadenze

  • Invio di notifiche al debitore 

  • Condivisione degli accessi con il commercialista

Come fare una fattura elettronica con regime forfettario gratis?

Ecco, che voi lo crediate o meno Agenzia delle entrate ha pensato anche questo. Il metodo per sganciare il meno possibile viene proprio dal sito di ADE.

  • Basta fare l'accesso con lo Spid o carta d'identità elettronica e nella home page e andare su fatturazione elettronica.
  • Andare su fattura e corrispettivi.
  • Scrollate la nuova pagina e andate nel box fattura elettronica e corrispettivi, poi cliccate di nuovo sulla voce omonima.

A questo punto ci si trova su una pagina dove è possibile caricare le fatture e a quel punto è possibile: 

  • Importare un file XML (una fattura generata con software ad hoc)
  • Creare un nuovo file direttamente sul sito
  • Si deve poi  scegliere se la fattura è ordinaria, semplificata o per Pubblica Amministrazione. La guida sarà fatta con il modello semplificato e creando una fattura elettronica direttamente dal sito di Agenzia delle Entrate.

A questo punto dovrete compilare la fattura, prima con i vostri dati (in quel caso saranno presi automaticamente dal sistema), poi con i dati del cliente.

In questo caso è fondamentale inserire il codice destinatario che identifica il vostro cliente. Questo è un codice univoco che è legato all'azienda o alla partita iva, diciamo che equivale alla pec oppure l'indirizzo di casa.

L'ultima parte da compilare riguarda la fattura vera e propria inserendo la cifra, perché e cosa si fattura e proseguire poi con l'invio della stessa. La fattura verrà automaticamente recapitata nella cassetta elettronica del cliente.


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