L'assicurazione sul prestito viene progettata per coprire il rimborso del prestito nel caso in cui il debitore non sia in grado di ripagare a causa di circostanze impreviste come malattia, invalidità o perdita del lavoro.
Se fallisce una banca, cosa succede ai miei soldi?

Una domanda legittima che in tanti si sono fatti, anche se chi ha davvero ragione di preoccuparsi sono coloro che conservano sul conto somme ingenti di denaro. Ma in ogni caso, se vi state chiedendo se una banca può fallire, la risposta è sì.
Per quale motivo una banca può fallire?
Le ragioni possono essere parecchie. A partire dallo scarso management, passando per investimenti sbagliati o rischiosi che provocano un calo della fiducia dei clienti oppure per truffe o cattiva reputazione. Quando fallisce una banca però non è la stessa cosa di quando fallisce un'azienda.
Il procedimento è un po' più complicato.
In passato, in caso di fallimento di una banca, esistevano due strade: il correntista perdeva tutto, oppure lo Stato si prendeva carico dei suoi debiti e risarciva azionisti e correntisti.
Dopo la crisi del 2008 sono cambiate un po' di cose. Il problema più grande è che, al giorno d'oggi, quando una banca fallisce, entra in una crisi di liquidità.
In pratica la banca non ha abbastanza soldi da restituire ai propri creditori. Entra quindi in gioco un meccanismo dell'Unione europea che si chiama bail-in, che significa letteralmente salvataggio interno. Con una precisa gerarchia si decide chi, per primo, deve farsi carico delle perdite: soci della banca, investitori o correntisti.
I risparmi dei correntisti sono di solito i più protetti in assoluto e questo grazie al fondo interbancario di tutela di depositi.
Cos'è il fondo interbancario

Il fondo interbancario è uno speciale fondo in cui tutte le banche versano una percentuale di capitale. Incassi 100? Il 2% di quel guadagno viene versata nel fondo interbancario. La percentuale è calcolata dalla banca centrale a seconda di diverse variabili economiche.
In caso di fallimento, per i conti correnti che hanno una cifra inferiore ai 100.000 euro si viene protetti completamente. Se si posseggono 99k la somma verrà interamente restituita e i soldi verranno presi direttamente dal fondo interbancario.
Nel caso si abbia un conto cointestato i due intestatari sono coperti fino a un massimo di 200.000 euro. Chiaramente spostare grosse somme di denaro non è un'operazione così immediata, ma sicuramente meglio avere un po' di pazienza rispetto ad aver perso una tale quantità di denaro.
Come recuperare più soldi possibile?
Il modo più semplice per dividere il rischio è avere diversi conti, con diverse banche, per spalmare i soldi su più istituti.
In questa maniera si divide il rischio di esposizione e si moltiplica il denaro "protetto". Infatti il fondo interbancario non protegge i tuoi risparmi in toto, ma quelli legati a ogni singolo conto.
Es: Hai 105 mila euro su conto Intesa, i primi 100k sono coperte dal fondo interbancario, i successivi 5 seguono il bail in. Ho 105k. 55 su conto Intesa, 50 su conto Unicredit. Tutti i miei soldi sono coperti dal fondo interbancario.
Inoltre, anche se possiedi oltre 100k su un unico conto, risulti protetto.
I primi 100k sono garantiti dal fondo interbancario tutela dei depositi, la cifra eccedente i 100k possono essere utilizzati fino a un massimo dell'8% per ripagare i debiti delle banche.
Ma essendo i correntisti gli ultimi a essere aggrediti dai liquidatori per pagare i crediti e visto che i rami di azienda più solidi verrebbero ceduti ad altri istituti il rischio di perdere anche quell'8% rimane basso.
Quanti soldi ci sono nel fondo interbancario di deposito?

Al momento nel fondo interbancario di garanzia italiano ci sono circa 3 miliardi di euro a fronte degli oltre 700 miliardi di depositi bancari. In percentuale è pari a circa lo 0,4%.
Una normativa europea ha previsto che il fondo cresca fino a raggiungere i circa 7 miliardi e lo 0,8% e la sostanziale integrazione di tutti i fondi europei.
Sembra una cifra bassa ma il fondo interbancario entra in funzione solo in caso di liquidazione coatta cioè nel caso la banca non abbia alcuna possibilità di restituire i depositi ai clienti.
La mission del fondo di tutela dei depositi è proprio quella di evitare che i fallimenti delle banche e infatti si tratta di un evento molto raro e il fondo di garanzia di 100 mila euro è stato attivato in soli due casi.
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